Le possessioni demoniache

From Diwygiad

Le possessioni demoniache

I racconti biblici danno grande evidenza alle possessioni demoniache. L'espressione tecnica è “avere un demone” o “essere indemoniati”. Talvolta troviamo espressioni come “spiriti immondi” ( Atti 8:7 ) oppure “spiriti maligni” ( Atti 19:12 ). Le manifestazioni demoniache sono di diversa natura. Spesso causano malattie o altri problemi fisici e mentali. La persona posseduta può manifestare una forza insolita ( Marco 5:2-4 ), può agire in maniera bizzarra come andare in giro nudo e vivere fra le tombe anziché in una casa ( Luca 8:27 ). Può manifestare comportamenti autolesionistici ( Matteo 17:15; Marco 5:5 ). Vi sono evidentemente diversi gradi di afflizione, dato che Gesù parla di spiriti maligni che “ va e prende con sé altri sette spiriti peggiori di lui, i quali, entrati, vi prendono dimora; e l'ultima condizione di quell'uomo diventa peggiore della prima” (Matteo 12:45). In tutti questi casi, l'elemento comune che caratterizzano le persone coinvolte è l'essere distrutti, fisicamente, emozionalmente o spiritualmente. Pare che i demoni siano in grado di parlare, probabilmente facendo uso delle corde vocali della persona posseduta [55] . Pare che i demoni possano pure entrare in animali [56] .

Bisogna pure notare che gli scrittori biblici non attribuiscono sempre le malattie a possessioni demoniache. Luca riporta come Gesù distingua fra due tipi di guarigione: “Andate a dire a quella volpe: ‘Ecco, io scaccio i demòni, compio guarigioni oggi e domani, e il terzo giorno avrò terminato'” ( Luca 13:32 ). Nemmeno l'epilessia era confusa con le possessioni demoniache. Leggiamo in Matteo 17:15-18 che Gesù caccia un demone da un epilettico, ma in Matteo 4:24 [57] gli epilettici (come pure i paralitici) sono distinti dagli indemoniati. Nel caso di numerose guarigioni non si fa cenno alcuno a demoni. In Matteo, per esempio, non si fa menzione di esorcismi nel caso della guarigione del servo del centurione ( 8:5-13 ), oppure di quella donna afflitta da un'emoraggia che era durata per 12 anni ( 9:19-20 ).

Gesù caccia i demoni senza pronunciare formule elaborate. Egli semplicemente comanda loro di uscirsene ( Marco 1:25; 9:25 ). Egli attribuisce l'esorcismo allo Spirito di Dio ( Matteo 12:28 ), o al “dito di Dio” ( Luca 11:20 ). Gesù investe pure i Suoi discepoli della capacità di scacciare spiriti immondi ( Matteo 10:1 ). I discepoli, però, se volevano avere successo, dovevano esercitare fede ( Matteo 17:19-20 ). Requisito dell'esorcismo è pure la preghiera ( Marco 9:29 ). Talvolta era richiesta fede di una terza parte ( Marco 9:23-24; 6:5-6 ). A volte, però, i demoni vengono scacciati da una persona che non aveva espresso alcun desiderio di voler essere guarito.

Non c'è alcuna ragione per credere che le possessioni demoniache siano solo cosa del passato. Vi sono casi, specialmente, ma non esclusivamente, in culture meno sviluppate, che sembrano essere spiegabili su quella base. Il cristiano dovrebbe essere consapevole e vigilante sul fatto che le possessioni demoniache siano possibili anche oggi. Al tempo stesso non bisognerebbe affrettarsi ad attribuire fenomeni fisici e psichici aberranti a possessioni demoniache, Gesù faceva una distinzione fra casi di possessione e malattie e così pure dovremmo fare noi, usando il discernimento degli spiriti.

In questi ultimi tempi vi è stato un ritorno di interesse nel fenomeno delle possessioni demoniache, ma bisogna fare attenzione a non identificare l'attività delle forze demoniache solo o principalmente a fenomeni come questi. Di fatto Satana, maestro di inganni, potrebbe avvalersi proprio di questo interesse nelle possessioni demoniache per deviare l'attenzione della gente da altri modi, spesso molto sottili, di influenze maligne.E' stato bene affermato: “Certo, dobbiamo evitare, da un lato, gli eccessi di ‘satanismo' facendone quasi il centro della fede cristiana che è, invece, occupato da Dio e da Cristo. Dobbiamo stroncare la morbosità ‘satanica' in ambito magico, riconoscendo il primato di Dio e affidando in molti casi anche ad altre discipline il loro compito terapeutico, come la medicina e la psicologia“ [58] .

"E neppure avrai a temere il diavolo nemico, se sarai armato di fede e porterai per insegna la croce di Cristo. Disponiti dunque, da valoroso e fedele servo di Cristo, a portare virilmente la croce del tuo Signore, crocefisso per amor tuo. " ("De imitatione Christi").

Altri articoli

Note

.

.

.

.

.

.

Personal tools