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I maestri o dottori

La Scrittura presenta non solo il nome ed il titolo del pastore, ma anche quello del maestro (insegnante) o dottore (21).

Il dottore è pure ministro della Parola quanto il pastore ed ha la facoltà di amministrare i sacramenti.

Il Signore, avendo elargito doni diversi e operazioni diverse di questi doni nell'ambito del ministero della Parola (22); sebbene questi diversi doni possano concentrarsi e quindi essere esercitati da un unico e medesimo ministro (23), laddove vi siano nella stessa comunità più ministri, essi possono essere destinati ad impieghi diversi, secondo i doni nei quali ciascuno di essi particolarmente eccelle (24). Colui che maggiormente eccelle nell'esposizione della Scrittura, nell'insegnare la sana dottrina e nel persuadere chi la contraddice, più di quanto lo faccia nella sua applicazione, e di conseguenza, vi è impiegato, può essere chiamato maestro o dottore (secondo quanto indica la stessa etimologia del termine). Ciononostante, laddove non vi sia che un solo ministro in una comunità particolare, egli deve eseguire, per quanto ne sia capace, l'intera opera del ministero (25).

Un maestro, o dottore, può essere usato in modo eccellente nelle scuole e nelle università così come nelle antiche scuole profetiche e in Gerusalemme, dove Gamaliele ed altri insegnavano come dottori.

Riferimenti biblici

  • (21) "Dio ha posto nella chiesa in primo luogo degli apostoli, in secondo luogo dei profeti, in terzo luogo dei dottori, poi miracoli, poi doni di guarigioni, assistenze, doni di governo, diversità di lingue" (1 Corinzi 12:28); "È lui che ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e dottori" (Efesini 4:11).
  • (22) "Avendo pertanto doni differenti secondo la grazia che ci è stata concessa, se abbiamo dono di profezia, profetizziamo conformemente alla fede; se di ministero, attendiamo al ministero; se d'insegnamento, all'insegnare; se di esortazione, all'esortare; chi dà, dia con semplicità; chi presiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere di misericordia, le faccia con gioia" (Romani 12:6-8); "Circa i doni spirituali, fratelli, non voglio che siate nell'ignoranza ... Ora vi è diversità di doni, ma vi è un medesimo Spirito. Vi è diversità di ministeri, ma non v'è che un medesimo Signore. Vi è varietà di operazioni, ma non vi è che un medesimo Dio, il quale opera tutte le cose in tutti. Ora a ciascuno è data la manifestazione dello Spirito per il bene comune" (1 Corinzi 12:1,4-7).
  • (23) "Chi profetizza, invece, parla agli uomini un linguaggio di edificazione, di esortazione e di consolazione." (1 Corinzi 14:3); "...predica la parola, insisti in ogni occasione favorevole e sfavorevole, convinci, rimprovera, esorta con ogni tipo di insegnamento e pazienza" (2 Timoteo 4:2); ".... attaccato alla parola sicura, così come è stata insegnata, per essere in grado di esortare secondo la sana dottrina e di convincere quelli che contraddicono" (Tito 1:9).
  • (24) Vedi nota 22. "Come buoni amministratori della svariata grazia di Dio, ciascuno, secondo il dono che ha ricevuto, lo metta a servizio degli altri. Se uno parla, lo faccia come si annunciano gli oracoli di Dio; se uno compie un servizio, lo faccia come si compie un servizio mediante la forza che Dio fornisce, affinché in ogni cosa sia glorificato Dio per mezzo di Gesù Cristo, al quale appartengono la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen" (1 Pietro 4:10-11).
  • (25) "...predica la parola, insisti in ogni occasione favorevole e sfavorevole, convinci, rimprovera, esorta con ogni tipo di insegnamento e pazienza" (2 Timoteo 4:2); "...attaccato alla parola sicura, così come è stata insegnata, per essere in grado di esortare secondo la sana dottrina e di convincere quelli che contraddicono" (Tito 1:9); "Insegna queste cose e raccomandale" (1 Timoteo 6:2).



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