Zuppa di Fagioli

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Il fascino rustico della pentola in terracotta ha la meglio. Suzaka prende quindi a preparare una zuppa di fagioli molto abbondante, volendo vedere quella bella terrina piena. In meno di mezzora, la sua cena è sul fuoco. Delle bolle pigre salgono a galla ed esplodono, mentre la zuppa si addensa in una crema biancastra. L'odorino inizia a diffondersi per la cuina, e la donna pregusta il pasto, quando dalla stanza accanto le pare di sentire un forte rumore. Come una sedia che viene trascinata sul pavimento. Perplessa ed un pò intimorita, si allontana dai fornelli, andando ad affacciarsi nel soggiorno buio. Aguzzando la vista al buio accende il lampadario e... non trova nulla. Sembra tutto in ordine. Con un pò di batticuore, la ragazza decide di indagare più a fondo, ispezionando a dovere la stanza, ma dopo 5 minuti non riesce a trovare cosa abbia causato il rumore. Incerta se esserne rassicurata o intimorità, torna quindi in cucina, ricordandosi infine della zuppa. "Cavolo!" Lasciata li a cuocere, un pò della sua cena ha iniziato a trabordare dalla terrina. Recuperando rapidamente delle presine, la ragazzia si affretta quindi a toglierla dal fuoco, posandola sul piatto. "Strano... ne ho fatta parecchia, ma non mi sembrava fosse tanta da tracimare..." Preso un cucchiaio, la giovane scuote il capo per scacciar via tutti quei pensieri assurdi. Forse i fantasmi potranno spostare le sedie, ma di certo non si mettono ad aggiungere ingredienti al cibo delle ragazze. Quasi ridacchiando al pensiero, prende quindi finalmente a mangiare, portando alla bocca un ampia boccata di zuppa. "Uhm... nonostante tutto è deliziosa... molto cremosa e giusta di sale..." Quindi un pensiero improvviso la colpisce. Lei non ha messo sale nella pentola. "Oh... strano..." Ancora pensierosa riprende a mangiare. E si, è decisamente buona, e ad ogni cucchiaiata il gusto migliora, ma non riesce a togliersi la sensazione che abbia un retrogusto in qualchemodo familiare. Un sapore che per qualche motivo la fa arrossire, spingendola a stringere le gambe, sculettando leggermente sulla sedia... Le ci vuole un poco per finire tutta la capiente terrina, e quando finalmente questa è vuota, lei al contrario si sente assolutamente piena. Le sembra inoltre di aver fatto qualcosa di segreto, proibito, ma non riesce a venir a capo di questa sensazione. Nemmeno quando mettendo a lavare la pentola, si specchia per un istante nella superficie lucida del lavello, notando di essersi sbrodolata un poco nel mangiare. L'immagine del suo volto sporco di crema bianca è molto suggestiva e sottilmente volgare, ma pur arrossendo, ancora non è sicura di cosa dovrebbe farle venire in mente. Adesso però è tempo di dedicarsi ad altro.

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