Catminwest048

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48. D. Che cosa ci viene specificatamente insegnato nelle parole: 'nel mio cospetto' nel primo comandamento?

R. Le parole 'nel mio cospetto' nel primo comandamento ci insegnano che Dio, il quale vede ogni cosa, considera cosa molto grave ed è molto dispiaciuto del peccato di avere altri dei.

Riferimento biblico

  • "Egli mi disse: «Figlio d'uomo, alza ora gli occhi verso il settentrione». Io alzai gli occhi verso il settentrione, ed ecco che al settentrione della porta dell'altare, all'ingresso, stava quell'idolo della gelosia. Egli mi disse: «Figlio d'uomo, vedi ciò che fanno costoro? le grandi abominazioni che la casa d'Israele commette qui, perché io mi allontani dal mio santuario? Ma tu vedrai altre abominazioni ancora più grandi»" (Ezechiele 8:5-6);
  • "Se avessimo dimenticato il nome del nostro Dio, e avessimo teso le mani verso un dio straniero, Dio, forse, non l'avrebbe scoperto? Infatti, egli conosce i pensieri più nascosti" (Salmi 44:20-21).

Commento

La versione Nuova Riveduta esprime quest'espressione con "Non avere altri dèi oltre a me". Il Catechismo riprende la dizione: "Non avere altri dii nel mio cospetto" (Riveduta e Diodati), tradotta anche: "Non avrai altri dèi davanti a me" (Nuova Diodati), e "non avrai altri dèi di fronte a me" (CEI), e può anche indicare: "Nessun altro Dio insieme a me, al tempo stesso.


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