Catminwest100

From Diwygiad

(Difference between revisions)
Line 1: Line 1:
-
[[catminwest099|D/R 99]] - [[catminwest|indice]] - [[catminwest0101|D/R 101]]
+
[[catminwest099|D/R 99]] - [[catminwest|indice]] - [[catminwest101|D/R 101]]
----
----
'''100. D. Che cosa ci insegna l'introduzione al Padre Nostro?'''
'''100. D. Che cosa ci insegna l'introduzione al Padre Nostro?'''
Line 20: Line 20:
----
----
-
[[catminwest099|D/R 99]] - [[catminwest|indice]] - [[catminwest0101|D/R 101]]
+
[[catminwest099|D/R 99]] - [[catminwest|indice]] - [[catminwest101|D/R 101]]

Revision as of 17:27, 27 June 2011

D/R 99 - indice - D/R 101


100. D. Che cosa ci insegna l'introduzione al Padre Nostro?

R. L'introduzione al Padre Nostro, e cioè: "Padre nostro, che sei nei cieli" ci insegna ad accostarci a Dio con ogni santa riverenza e fiducia, come bambini verso il loro padre, un padre in grado e pronto ad aiutarci, e che noi dovremmo pregare per e con gli altri.

Riferimento biblico

  • "Voi dunque pregate così: "Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome;" (Matteo 6:9);
  • "E voi non avete ricevuto uno spirito di servitù per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione, mediante il quale gridiamo: «Abbà! Padre!»" (Romani 8:15);
  • "Se voi, dunque, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il Padre celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!" (Luca 11:13);
  • "Pietro dunque era custodito nella prigione; ma fervide preghiere a Dio erano fatte per lui dalla chiesa" (Atti 12:5);
  • "Esorto dunque, prima di ogni altra cosa, che si facciano suppliche, preghiere, intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini" (1 Timoteo 2:1).

Commento

"Padre nostro": Ci insegna la necessità di avere un giusto rapporto con Dio. Senza di questo non possiamo pregare in modo accettabile. Non è vero che Dio è per tutti Padre e noi tutti siamo suoi figlioli. Lo possiamo diventare per adozione solo accettando Gesù Cristo come personale Salvatore e Signore. Solo allora potremo così pregare! "Che sei nei cieli" non significa che Egli sia per noi così lontano tanto da non poterlo raggiungere (ad es. l'Islam) o che sia aggiungibile tramite qualcuno che gli sia particolarmente vicino (santo o madonna), ma Egli si è avvicinato a noi in Cristo. Egli, poi, è "in cielo", c'è cioè una distanza di rispetto. Dio è Dio, è nel cielo, e ciononostante vuole essere chiamato Padre. Egli è al contempo lontano e vicino. Il cristianesimo biblico evita così gli estremi di un Dio irraggiungibile e quelli di un Dio con il quale è da prendere per scontata una famigliarità "terra-terra" (vedi figura). La preghiera, infine è da farsi insieme, ("nostro"), è la preghiera della comunità dei credenti riunita.



D/R 99 - indice - D/R 101

Personal tools