Che cosa sono gli angeli

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== Che cosa sono gli angeli ==
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== Introduzione ==
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Vi sono diverse ragioni per le quali è necessario avere una comprensione accurata ed estesa su che cosa siano gli angeli.
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*In primo luogo, la fonte autorevole di informazioni su questo argomento non può altro che essere la Parola di Dio e solo quella. ''"Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia"'' (2 Timoteo 3:16). Sull'argomento degli angeli le Scritture sono le uniche a "fare testo". Quando infatti si esamina la letteratura oggi disponibile sull'argomento si trova spesso che quando l'autore va oltre a ciò che afferma la Bibbia, ci si addentra nello speculativo, nel fantasioso e nel soggettivo. L'unica fonte di verità al riguardo degli angeli è la rivelazione biblica.
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*In secondo luogo, in questi tempi di apostasia, se escludiamo i "critici" che negano l'esistenza stessa degli angeli "spiegando" i testi che ne parlano, anzi, ritenendo il solo occuparsene come un'inutile speculazione, troviamo la cultura attorno a noi caratterizzata dallo spiritualismo, assetata di "rivelazioni speciali" e persino compiacente del culto di demoni. Ecco così come in molti ambienti oggi ci si interessa molto di angeli e di demoni. Molti cristiani ne sono altresì ingannati ed altri non sanno che dire su queste cose. Con una comprensione degli angeli e dei demoni fondata fermamente sulla rivelazione biblica, però, saremo in grado di giudicare rettamente su queste cose e sapremo come rispondere quando qualcuno, magari entusiasmato da certa letteratura, ci fa delle domande al riguardo.
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*In terzo luogo, la comprensione di quanto dice la Bibbia sugli angeli arricchisce la nostra vita e promuove la nostra riconoscenza per la salvezza che otteniamo in Cristo. La questione degli angeli non è cosa sulla quale Dio ci abbia lasciato all'oscuro. Sicuramente non ci ha detto "tutto" al riguardo, ma possiamo stare certi che quanto ci ha rivelato va a nostro beneficio ed è utile.
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Martin Lutero disse: "Il riconoscimento [dell'esistenza e dell'opera] degli angeli è utile nella chiesa. I predicatori pii e fedeli dovrebbero impostare il loro insegnamento al riguardo in modo logico. In primo luogo, essi dovrebbero mostrare che cosa siano gli angeli, vale a dire creature spirituali prive di corporalità. In secondo luogo, dire che tipo di spiriti essi siano, vale a dire, spiriti buoni e non malvagi. Bisogna certamente anche parlare degli spiriti malvagi, non come un male creato da Dio, ma reso tale dalla loro ribellione a Dio e la loro conseguente caduta. In terzo luogo, essi devono parlare della loro funzione che, come mostra l'epistola agli Ebrei, è quella di essere uno specchio di umiltà per i cristiani pii, nel fatto che tali creature pure e perfette come sono gli angeli, debbano servire proprio noi, gente povera e miserevole, in casa, negli affari pubblici e nella religione" (Discorsi a tavola, 278-279).
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La Riforma giunse per porre fine alle tenebre del Medioevo. Prima di essa era diffusa una larga ignoranza e superstizioni di ogni tipo su angeli e demoni, inferno e paradiso, fantasmi e folletti ecc. Anche in teologia erano comuni interminabili spiegazioni e speculazioni sul tema degli angeli. Nell'anno 1200 circa, [http://it.wikipedia.org/wiki/Alberto_Magno Alberto Magno] aveva posto e cercato di rispondere a 120 domande sugli angeli. Aveva discusso sul tipo di linguaggio che usano, e non temeva di scrivere lungamente sulla caduta di Satana dal Cielo. Intorno allo stesso periodo [http://it.wikipedia.org/wiki/San_Bonaventura_da_Bagnoregio Bonaventura] si chiedeva: "Diversi angeli possono stare al tempo stesso nello stesso posto?", "Quanti angeli possono stare sulla punta di uno spillo?". [http://it.wikipedia.org/wiki/Duns_Scoto Duns Scoto], l'ultimo degli Scolastici, era diventato così speculativo nella sua teologia che Martin Lutero lo chiama: "Il più arrogante di tutti i sofisti". La Riforma mette fine a tutti questi metodi speculativi di interpretazione biblica e ritorna solo alla Bibbia ed ai suoi principi di base come all'unica ed autorevole fonte di rivelazione.
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L'[[belga12|articolo XII della Confessione di Fede Belga]], in un articolo dedicato alla Creazione, dedica almeno metà dello spazio a spiegare la verità sugli angeli. Lo fa, in primo luogo, per presentare in modo lineare e sereno ciò che la Bibbia dice su questo argomento in contrapposizione allo Scolasticismo. In secondo luogo lo fa per distanziare le chiese riformate dai Sadducei e dai Manichei. I primi negavano del tutto l'esistenza degli angeli, i secondi insegnavano che i demoni non erano stati creati, ma sono eterni, non sono decaduti e sono stati corrotti già dall'eternità.
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== Gli angeli in quanto tali ==
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Che cosa sono gli angeli? La Scrittura ci presenta al riguardo quattro insegnamenti principali.
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=== Creaturalità ===
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The Reformed View
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Gli angeli sono creature. Sono state create da Dio e non va loro reso alcun culto. Non sono creature eterne e, in quanto tali, sono del tutto dipendenti da Dio. Traggono il loro essere non da sé stesse, ma da Dio. La creazione degli angeli non è riportata nei primi capitoli della Genesi. Coloro che credono nel significato letterale di Genesi 1, concordano sul fatto che gli angeli siano stati creati un uno dei sei giorni della creazione. Alcuni pongono la loro creazione nel primo giorno, quando Dio crea i cieli e la terra. Essi rilevano come a questo punto la terra fosse senza forma e vuota, ma non i cieli. E' un'interpretazione verosimile. Altri si accontentano nel dire che essi siano stati creati prima del quarto giorno, quando Dio fa il sole, la luna e le stelle e questo sulla base di Giobbe 38:7 ''"quando le stelle del mattino cantavano tutte assieme e tutti i figli di Dio alzavano grida di gioia"''. Ci basti sapere che gli angeli siano stati creati durante la settimana della creazione.
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of Angels
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Rev. Dale Kuiper
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There are several reasons why we should have an accurate and extensive understanding of angels. First, the source of all angelic understanding is the Word of God, and it is surely our calling to understand the Word of God fully. "All Scripture is given by inspiration of God, and is profitable." We may expect to receive great profit as we search out the Scriptures on the subject of angels. And we assure you that all we set forth here will be from the Word of God. When we studied the available literature on our subject, we found that as soon as an author went beyond the Bible, without exception he became speculative and fanciful. We are not interested in that. We will restrict ourselves to the Word of God as the only source of truth regarding angels.
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In quanto creature, gli angeli posseggono una loro natura peculiare. Essi ''non sono'' esseri umani glorificati. In Ebrei 2:9,16 leggiamo che Cristo non assume la natura degli angeli, ma quella della discendenza di Abraamo. Allo stesso modo, Ebrei 12:22 è attento nel distinguere fra le miriadi angeliche e gli spiriti dei giusti resi perfetti. Gli angeli non hanno "carne e sangue" sebbene Dio possa dare loro forma corporea. Essi sono spiriti, non nel senso che Dio è spirito, ma spiriti creati. Dio fa degli angeli come dei venti Suoi messaggeri (Salmo 104:4).
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Secondly, we find in these last days of apostasy an emphasis among many on spiritualism, demon worship, and special revelations. Along with that, angels and demons have an important part. Many are being deceived by these movements, and many others do not quite know what to say about these thing.If we have a Bible-based understanding of angels and devils, we will know how to judge  these matters, and we will know how to answer the neighbor when he comes to us enthusiasticly about some meeting, or with earnest questions that he has.
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Gli angeli eccellono in conoscenza più degli esseri umani, ma gli angeli non conoscono ogni cosa. Una certa donna disse al Re Davide: ''"Il re, mio signore, è come un angelo di Dio per discernere il bene dal male. Il SIGNORE, il tuo Dio, sia con te"'' (2 Samuele 14:17), ma anche; ''"Ma quanto a quel giorno e a quell'ora nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma il Padre solo"'' (Matteo 24:36). Pietro ci dice che gli angeli desidererebbero guardare nelle cose predette dai profeti, le cose che riguardano la nostra salvezza, ma non lo possono fare. No, gli angeli non conoscono ogni cosa, né sono onnipotenti, sebbene siano superiori agli esseri umani. Leggiamo infatti della potenza degli angeli che hanno persino un potere simile a quello di Cristo, della loro opera nel far rotolare la pietra dalla tomba di Gesù e nel liberare gli apostoli dal carcere. Dio solo, però, è onnipotente. Gli angeli sono spiriti creati, creature più elevate di quelle umane.
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Thirdly, we hope to show that a thorough understanding of the biblical doctrine of angels will enrich our lives and increase our thankfulness for salvation. May God open our eyes to this aspect of His creation and this aspect of our salvation. Martin Luther wrote, "The acknowledgment of angels is needful in the church. Therefore godly preachers should teach them logically. First, they should show what angels are, namely, spiritual creatures without bodies. Secondly, what manner of spirits they are, namely, good spirits and not evil; and here evil spirits must also be spoken of, not created evil by God, but made so by their rebellion against God, and their consequent fall. Thirdly, they must speak touching their function, which, as the epistle to the Hebrews shows, is to present a mirror of humility to godly Christians, in that such pure and perfect creatures as the angels do minister unto us, poor and wretched people, in household and temporal policy, and in religion" (Table Talk, pp. 278-279).
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=== Elezione ===
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The great Reformation came at the conclusion of the Dark Ages; it may be argued that the Reformation was the reason the dark, middle ages came to a close! During the several hundred years before 1517, under the ignorance by which the Roman Catholic Church kept her members bound, there was a lot of superstition regarding heaven and hell, angels and devils, ghosts and goblins, etc. In the area of theology there were all kinds of speculations and endless discussions on the subject of angels. About 1200, a certain Albertus Magnus asked and attempted to answer 120 questions about angels. He discussed the language the angels spoke, and he was not afraid to write at length about the fall of Satan in heaven. About the same time, Bonaventura asked such questions as, "Can an angel be in several places at the same time?" "Can several angels be at the same time in the same place?" "How many angels can dance on the head of a needle?" Duns Scotus, the last of the scholastics or schoolmen, was so speculative in this theology that many in Europe called for saner methods of theological discussion, and Luther called him "the most arrogant of sophists" (specious reasoners). The Reformation brought an end to this wild, speculative method of biblical interpretation; it was a return to the Bible and the principles of Scripture alone and the sufficiency of Scripture.
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In secondo luogo dobbiamo vedere l'eterno e doppio decreto di predestinazione che riguarda il mondo angelico. In 1 Timoteo 5:21 l'Apostolo scrive: ''"Ti scongiuro, davanti a Dio, a Cristo Gesù e agli angeli eletti, di osservare queste cose senza pregiudizi, e di non fare nulla con parzialità"''. Degli angeli riprovati, leggiamo in Giuda 6: ''"Egli ha pure custodito nelle tenebre e in catene eterne, per il gran giorno del giudizio, gli angeli che non conservarono la loro dignità e abbandonarono la loro dimora"''. Dio ha eletto a salvezza un certo numero di angeli e ne ha riprovato il resto. La Confessione Belga afferma che gli angeli eletti sono rimasti, per grazia di Dio, perseveranti e sono rimasti nella loro condizione primitiva, mentre gli altri sono decaduti dall'eccellenza in cui Dio li ha creati.
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The Belgic Confession, written about 1560, gives the Reformed view of angels, and shows the restraint that the Reformation engendered in its theologians. (We ask that you read Article 12 of the Confession.) It is very striking that in an article entitled "Of the Creation" more than half the lines are used to set forth the truth concerning angels! There are reasons for this: first, to set forth in a calm, biblical way what we must believe over against the speculations of the scholastics; and second, to distance the Reformed churches from the Sadducees and the Manichees. The former denied the existence of angels altogether. The latter taught that the devils were not created but were eternal, and did not fall but were eternally corrupted.
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A questo riguardo è importante rilevare diversi punti.
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Angels as such
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*Secondo il decreto di riprovazione, un gran numero di angeli è caduto nel peccato. Al riguardo sappiamo molto poco. Gli angeli cadono poco dopo la loro creazione e prima dell'apparizione del diavolo sotto l'aspetto di serpente ai nostri progenitori nell'Eden. La loro caduta è motivata dall'orgoglio. Il principe dei demoni non era soddisfatto di essere un santo angelo alla presenza di Dio, ma voleva prendere il posto di Dio stesso. Riesce così a trascinare dietro di sé nella ribellione a Dio un gran numero di angeli. Apocalisse 12:4 afferma ''"La sua coda trascinava la terza parte delle stelle del cielo e le scagliò sulla terra"''. Il modo per il quale il peccato entra nel Cielo santo di Dio, in che modo la ribellione riempie la mente di Satana e delle sue coorti, è un mistero che non ha per noi risposta. Lo sapremo in cielo? Forse neanche là.
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*In secondo luogo, gli angeli non formano una specie simile a quella umana, ma sono una schiera di individui. Gli angeli non sono organicamente collegati gli uni agli altri. Il loro numero è rimasto lo stesso si dal tempo della creazione. Gli angeli non sono neppure collegati legalmente. Non formano una corporazione o una federazione. Quando Adamo cade nel peccato, l'intera specie umana diventa in lui colpevole e corrotta. Egli ci rappresenta presso Dio (Romani 5:12). Quando, però, Satana cade in peccato, tutti gli angeli non diventano colpevoli del suo peccato. Lo diventano coloro che si uniscono alla sua ribellione diventando così malvagi e depravati, mentre quelli che per la grazia di Dio rimangono giusti, oggi continuano ad essere giusti.
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*In terzo luogo, la morte di Cristo ''non'' ha espiato i peccati di un solo angelo. Egli non è il Salvatore degli angeli. Gli angeli santi non hanno bisogno di redenzione e gli angeli decaduti sono decaduti definitivamente. La Scrittura certo afferma che l'opera di Cristo nella Sua umiliazione e nella Sua esaltazione ha significato per il mondo angelico. Attraverso la Sua morte, risurrezione ed ascensione alla destra di Dio, Cristo ha unito tutte le cose in cielo e sulla terra. Egli rende una tutta la creazione ed Egli è capo esaltato su tutto e tutti. Vi è in Colossesi 1:20 un testo difficile che dice: ''"...e di riconciliare con sé tutte le cose per mezzo di lui, avendo fatto la pace mediante il sangue della sua croce; per mezzo di lui, dico, tanto le cose che sono sulla terra, quanto quelle che sono nei cieli"''. Esso afferma a chiare lettere che attraverso il sangue di Cristo Egli ha riconciliato ogni cosa in cielo e sulla terra. La difficoltà è che noi di solito pensiamo alla riconciliazione nei termini della rimozione della colpevolezza del peccato attraverso la soddisfazione della giustizia di Dio. Gli angeli santi, però, non erano macchiati dalla colpa del peccato. La pace che Cristo stabilisce attraverso il suo sacrificio è soprattutto pace con Dio. L'opposto di pace è ribellione e guerra. L'essere umano è in guerra contro Dio e contro i suoi simili. Vi è anche guerra fra gli angeli, o guerra in cielo (Apocalisse 12). Sebbene gli angeli eletti non abbiano peccato, gli angeli in quanto tali, a causa della ribellione di Satana e dei suoi demoni, ha infangato la reputazione degli angeli. Cristo risorge come primogenito di ogni creatura, tanto che nella croce di Cristo ogni cosa è riconciliata con Dio ed ogni aspetto dell'universo è portato in pace con Dio. La divisione del regno angelico è stata risanata. Cristo è pure nuovo Capo degli angeli ed ha in ogni luogo la preminenza per unire tutte le cose in uno sotto di Sé.
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What are angels? Scripture presents us with four main teachings.
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=== Ordinamento ===
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1) Angels are creatures; they were created by God, and are not to be worshiped. They are not eternal. And they are dependent. They have their being, not in themselves, but in God. The creation of angels is not recorded in the first chapters of Genesis. All those who believe in the literal meaning of Genesis 1 agree that angels were created on one of the six creation days. Some place their creation on day one, when God created the heavens and the earth. They point out that at this point the earth was without form and void, but not the heavens. We lean towards this interpretation. Others are content to say that they were created prior to the fourth day, when God made the sun, moon, and stars, basing their view on job 38:7. Herman Hoeksema prefers the sixth day, although he refuses to be dogmatic about it. Rev. G. Lubbers stated in a recent conversation that he leans toward the second day. It is enough for us to know that as creatures the angels were created during the creation week.
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Quando Dio crea gli angelo, egli li suddivide in vari ordini o livelli. Gli angeli differiscono fra di loro per gloria e posizione. Chiamiamo questo la classificazione degli angeli. La Scrittura parla dei Cherubini come guardiani del trono di Dio, della giustizia e della santità; dei Serafini, che si pongono al di sopra dei Cherubini e conducono il culto di Dio in Cielo; degli Arcangeli, uno dei quali è Michele e forse anche Gabriele. Dio affida agli angeli grandi compiti specifici. Paolo in Colossesi 1 parla di un'ulteriore organizzazione degli angeli parlando di troni, signorie, principati, potenze, ciascuno dei quali è creato da Cristo e per Cristo. Nell'Antico Testamento si menziona pure un altro angelo, "l'Angelo del Signore". Di fatto non si tratta di un angelo creato, ma di Cristo che appare in forma di angelo prima della Sua incarnazione nella vergine Maria. Quando Cristo appare in forma di angelo ad Abraamo, Giacobbe, Mosé, Balaam, Gedeone ed altri, questa è una prefigurazione del grande mistero della pietà, quando Dio si manifesta in carne.
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As creatures, angels have their own peculiar natures. They are not glorified human beings. In Hebrews 2:16 we read that Christ did not take on Him the nature of angels, but He took on Him the seed of Abraham. Likewise, Hebrews 12:22 is careful to distinguish between the host of angels and the spirits of just men made perfect. They do not have flesh and blood, although God can give them bodily form. They are spirits, not in the sense that God is Spirit, but created spirits. God made His angels winds (Ps. 104).
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=== Numero ===
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Angels are greater than men in knowledge, but they do not know everything. A certain woman said to king David, "My lord is wise according to the wisdom of an angel, to know all things that are in the earth" (II Sam. 14), but we also read that of the day and hour when the Son of God returns, no one knoweth, not even the angels of heaven (Matt.24:36). And Peter informs us that the angels desire to look into the things which the prophets foretold, the things of salvation. No, the angels do not know all things. Nor are they almighty, though they are stronger than men. We read of angels being mighty in strength, of angels who have power, even the power of Christ, of their work in rolling the stone from the door of the tomb of Jesus and setting the apostles free from prison. But only God is omnipotent. So angels are created spirits, higher than men.
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L'ultimo punto ha a che fare con il numero degli angeli. Abbiamo già affermato che il numero degli angeli è rimasto costante, non è diminuito né è aumentato. Notiamo però come il numero degli angeli sia molto grande. In Daniele 7:10 il profeta dice: ''"mille migliaia lo servivano, diecimila miriadi gli stavano davanti"''. Letteralmente si tratta di centinaia di milioni, ma l'idea è quella di un numero grandissimo. In Ebrei 12:3 troviamo menzionate le "miriadi angeliche".
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2) Next we ought to see that God's eternal, double decree of predestination pertains to the angel world. In I Timothy 5:2 the apostle writes, "I charge thee in the sight of God, and Jesus Christ, and the elect angels, that thou observe these things." And of the reprobate angels we read in Jude 6, "And the angels which kept not their first estate, but left their own habitation, he hath reserved in everlasting chains under darkness unto the judgment of the last day." God elected some angels, and reprobated all the rest. The Belgic Confession states that the elect angels have, by the grace of God, remained steadfast and continued in their primitive state, while others have fallen from that excellency in which God had created them.
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== In rapporto alla Chiesa ==
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At this juncture several important points must be made. First, according to the decree of reprobation, a large number of angels fell into sin. If you have been looking for something new here about that fall, you will be disappointed. Very likely you know as much as we about that matter. The angels fell sometime after their creation and before the appearance of the devil in a serpent to our first parents in Paradise. Their fall into sin was motivated by pride. The prince of the devils was not satisfied in being a holy angel in the presence of God, but he wanted to be God himself. He succeeded in getting a large number of angels to join in his rebellion; Revelation 12 states that his tail drew a third part of the stars of heaven down with him. But how sin entered into God's holy heaven, how rebellion filled the minds of Satan and his cohorts, is a mystery that has no present answer. Will we know in heaven? Perhaps not even then.
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Qual è il proposito di Dio con gli angeli in rapporto con la Sua chiesa? Leggiamo in Ebrei 1:14 ''"Essi non sono forse tutti spiriti al servizio di Dio, mandati a servire in favore di quelli che devono ereditare la salvezza?"''. Gli angeli sono i servitori della chiesa nel suo insieme e dei santi individualmente.
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Further, angels do not comprise a race similar to the human race, but they are a host or a realm of individuals. Angels are not organically related. They do not marry and bring forth little angels. Their number is constant from the moment of their creation. Angels are not legally related either. They do not form a corporation or federation. When Adam fell into sin, the entire human race became guilty and corrupt in him. He represented us in Paradise (Rom. 5:12). But when Satan fell into sin, all the angels did not become guilty of his sin. Those who willfully joined his rebellion became wicked and depraved, while those who remained steadfast by the grace of God remained upright and are still upright today.
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Vi sono cinque cose da considerare a questo punto.
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The third point is that the death of Christ did not atone for the sins of a single angel. He is not the Savior of angels. The holy angels do not need redemption and the fallen angels have fallen absolutely. Yet, the Scriptures make clear that the work of Christ in His humiliation and in His exaltation does have significance for the angel world. Through His death, resurrection, and ascension to God's right hand, Christ did unite all things in heaven and on earth. He makes all of God's creation one, and He is Head over all exalted. There is that difficult passage in Colossians 1:20 ("And having made peace through the blood of the cross, by Him to reconcile all things unto Himself; by Him, I say, whether they be things in earth or things in heaven.") which states emphatically that through the blood of the cross Christ has reconciled all things unto God whether they be in heaven or on earth. The difficulty is that we usually think of reconciliation in terms of the removal of the guilt of sin through the satisfaction of the justice of God. But the holy angels have no guilt of sin. The answer to the difficulty must be found along these lines. The peace that Christ established through the blood of the cross is, first of all, peace with God. The opposite of peace is rebellion and war. Man is at war with God, and man is at war with man. There was also war among the angels or war in heaven (Rev. 12). Although the elect angels did not sin, yet a certain stain or reproach did attach itself to the angel realm because of the rebellion of Satan and his demons. Christ arose as the Firstborn of every creature, so that in the cross of Christ every thing is reconciled to God and every aspect of the universe is brought into peace with God. The division in the angelic realm is healed. Christ is the new Head of the angels as well, and He has the pre-eminence everywhere for uniting all things in one under Himself.
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*Gli angeli sono messaggeri inviati da Dio alla Sua chiesa in terra e che appaiono nei momenti più critici della storia della salvezza. Dopo la Caduta, Dio pone ad oriente dell'Eden dei cherubini per impedire l'accesso all'albero della vita, segno che la comunione con Dio e quindi con la vita non era più possibile direttamente, ma solo attraverso Cristo, rappresentato tipologicamente da sacrifici cruenti. Dio consegna la Legge a Mosè sul Sinai per mano di angeli. La nascita di Gesù Cristo è annunciata a Maria ed a Giuseppe da Gabriele dopo avere annunciato la nascita di Giovanni Battista. Un angelo appare a pastori spaventati nei campi di Betlemme annunciando loro la nascita del Salvatore; poi, una grande schiera di angeli insegna ai pastori ed a noi a cantare: "Gloria a Dio nei luoghi altissimi". Dopo che Gesù è battezzato e subisce tentazioni nel deserto, appaiono degli angeli a servirlo. Durante la Sua preghiera agonizzante nel Getsemani, un angelo giunge a rafforzarlo. Presso la tomba vuota di Gesù un angelo annuncia la Sua risurrezione alle donne che erano venute ad accudirne il corpo. Sul Monte degli Olivi un angelo dice ai discepoli stupefatti: ''«Uomini di Galilea, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù, che vi è stato tolto, ed è stato elevato in cielo, ritornerà nella medesima maniera in cui lo avete visto andare in cielo»'' (Atti 1:11). Gli angeli sono dunque messaggeri mandati per rivelare la volontà di Dio mandati per rivelare la volontà di Dio ed a confortare sia Cristo che la Sua chiesa.
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*Vi sono angeli il cui compito è quello di proteggere il popolo di Dio ed i suoi figli. Nel Salmo 91 troviamo queste meravigliose parole: "Poiché egli comanderà ai suoi angeli di proteggerti in tutte le tue vie. Essi ti porteranno sulla palma della mano, perché il tuo piede non inciampi in nessuna pietra" (11,12). Come genitori che non possono stare permanentemente a controllare i loro figli, le parole di Gesù in Matteo 18:10 ci danno grande conforto: ''"Guardatevi dal disprezzare uno di questi piccoli; perché vi dico che gli angeli loro, nei cieli, vedono continuamente la faccia del Padre mio che è nei cieli"''. Gli angeli non solo provvedono una protezione fisica, ma salvaguardano i nostri figli dal maligno e dal mondo. Noi crediamo che Dio vegli su di noi. Noi crediamo che Egli ci preservi dal maligno. Non siamo però spesso consapevoli dei mezzi che Egli usa per far questo, vale a dire spesso attraverso quegli spiriti servitori che chiamiamo angeli custodi.
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*Vi è un senso per il quale gli angeli osservano che cosa avvenga sulla terra, almeno nella vita della chiesa e nella vita dei santi. Gesù conclude due delle Sue parabole con queste stupefacenti parole: ''"Vi dico che così ci sarà più gioia in cielo per un solo peccatore che si ravvede, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di ravvedimento"'' (Luca 15:7). Le creature celesti si rallegrano quando delle creature umane giungono alla conversione ed alla riconciliazione con Dio, così come esse si rattristano di un mondo impenitente e ribelle. La seconda prova che abbiamo sulla consapevolezza degli angeli di quanto avviene nella chiesa quaggiù è un testo alquanto difficile che si trova in Efesini 3:10: ''"...affinché i principati e le potenze nei luoghi celesti conoscano oggi, per mezzo della chiesa, la infinitamente varia sapienza di Dio"''. Paolo afferma che egli predica fra le genti le insondabili ricchezze di Cristo, che Egli rende noto il mistero che aveva tenuto nascosto dall'inizio del mondo, con l'intenzione che gli angeli possano conoscere queste cose per mezzo della chiesa. Quando la chiesa predica l'Evangelo di Gesù Cristo e quando i membri della chiesa confessano e vivono l'Evangelo, viene fatta conoscere agli angeli la sapienza di Dio nel salvare la Sua chiesa attraverso Cristo. Essi non sono salvati da quell'Evangelo, ma ne sono profondamente interessati, e quell'interesse è soddisfatto allorché gli angeli si sintonizzano con la vita della chiesa.
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*Gli angeli di Dio sono i mietitori del grande raccolto che vi sarà alla fine del mondo. Nella parabola della zizzania e del grano (Matteo 13), il campo è il mondo, il buon seme rappresenta i figlioli del regno, e le zizzanie sono i figli del maligno. Alla fine del mondo, il Figlio dell'uomo invierà i Suoi angeli ed essi raccoglieranno dal Suo regno tutto ciò che è iniquità e lo getteranno nella fornace di fuoco. Quegli stessi angeli porteranno i giusti nel regno del Padre. In Matteo 24:31-33, infatti, Gesù dice: ''"...manderà i suoi angeli con gran suono di tromba per riunire i suoi eletti dai quattro venti, da un capo all'altro dei cieli. Imparate dal fico questa similitudine: quando già i suoi rami si fanno teneri e mettono le foglie, voi sapete che l'estate è vicina. Così anche voi, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che egli è vicino, proprio alle porte"''. Gli angeli raccolgono, portano gli eletti a Cristo ed i reprobi nel fuoco.
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*Dobbiamo infine notare come, a causa della grande vittoria che Cristo ha conseguito come capitano della nostra salvezza, vi sia un cambiamento nei rapporti fra noi e gli angeli. Secondo la nostra creazione, e secondo l'umanità di Gesù Cristo, noi eravamo stati fatti solo di poco inferiori agli angeli. A causa, però, della Sua perfetta ubbidienza giunta fino alla morte, Dio ha così tanto esaltato Cristo che ora Egli è in posizione più elevata degli angeli. Così dice, infatti, Ebrei 1:4 ''"Così è diventato di tanto superiore agli angeli, di quanto il nome che ha ereditato è più eccellente del loro"''. In quanto il figlio di Dio è rappresentato da Cristo e lui è innestato in Cristo, noi condividiamo la Sua esaltazione ed onore e, nel mondo a venire, ci sarà dato una condizione al di sopra di quella degli angeli. Una delle implicazioni della condivisione che la chiesa ha della gloria di Cristo è che quando Gesù ritornerà per giudicare i vivi ed i morti, noi giudicheremo con Lui e, secondo 1 Corinzi 6:3, noi giudicheremo pure gli angeli.
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3) When God created the angels He placed them in various orders or at different levels. Angels differ as far as their glory and positions are concerned. We can call this the classification of angels. (We will limit ourselves to the holy angels; you can read C.S. Lewis' Screwtape Letters for the classification of devils.) Scripture speaks of the cherubim which are the guardians of God's throne, righteousness, and holiness; of the seraphim which stand above the cherubim, and lead the worship of God in heaven; of the archangels, one of which is Michael and perhaps another is Gabriel; angels entrusted with specific, great tasks by God. Paul speaks in Colossians 1 of further organization of angels when he writes of thrones, principalities, dominions, and powers, all of which were created by Christ and for Christ. One more angel is mentioned in the Old Testament, the Angel of the Lord. Really this is not a created angel, but he is the Christ as He appeared in the form of an angel before His incarnation through the virgin birth. When Christ appeared in the form of an angel, to Abraham, Jacob, Moses, Balaam, Gideon, and others, there is a foreshadowing of the great mystery of godliness, when God was manifest in the flesh.
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== Ulteriori questioni ==
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4) The last point we wish to make regarding angels as such is their number. We said earlier that the number of angels remains constant. They do not increase or decrease. Now we notice that that number of holy angels is very great! In Daniel 7 the prophet writes that "Thousands of thousands ministered unto God, and ten thousand times ten thousand stood before Him." Literally that is a hundred million, but the idea is really a countless throng! As we read in Hebrews 12, an innumerable host of angels.
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Quando si discute l'argomento degli angeli, sorgono spesso svariate questioni. Eccone alcune:
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In their relation to the church
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*Gli angeli appaiono appena prima che muoia un figlio di Dio? E' possibile che un santo veda gli angeli poco prima di spirare? Questa questione è suscitata dalle parole dette da alcuni prima di morire. Che dobbiamo pensare di un morente che dice: "Vedo gli angeli"? La cosa è possibile. Non abbiamo titolo alcuno di dire che non sia vero. Se presupponiamo che il figliolo redento di Dio entri nella gloria al momento della sua morte fisica e che Cristo mandi i Suoi angeli per portare a casa quegli che Gli appartengono questa esperienza è possibile. Sebbene essa non sia generalizzabile non c'è ragione di affermare come questa esperienza non sia possibile.
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*Che possiamo dire a coloro che affermano di aver veduto angeli nella loro vita, visioni di angeli e di averli anche sentiti parlare? Si tratta di una questione del tutto diversa: non mentre qualcuno sta morendo, ma mentre è in vita! Non lo possiamo credere, perché non c'è più ragione che Dio ci mandi degli angeli o ci dia un messaggio tramite angeli. Non più da quando il Canone della Scrittura è stato completato. Poniamo, infatti, la visione di angeli nella stessa categoria del "parlare in lingue", i miracoli di guarigione e le rivelazioni speciali da parte di Dio. Tutto questo avveniva al tempo dei profeti, di Gesù e degli apostoli. La ragione per la quale esso avveniva era perché il Nuovo Testamento non era ancora completamente disponibile al popolo di Dio. Inoltre, questi miracoli e rivelazioni avevano lo scopo di provare che i profeti e gli apostoli dicevano la verità. Oggi questa necessità non sussiste più.
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What is God's purpose with angels in regard to His church? We read in Hebrews 1:14, "Are they (angels) not all ministering spirits, sent forth to minister for them who shall be heirs of salvation?" Angels are the servants of the church as a whole and of the saints individually.
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Questo ci rammenta che cosa Gesù dice nel racconto dell'uomo che era finito all'inferno e che troviamo in Luca 16. L'uomo ricco dice ad Abraamo in cielo: ''"Ti prego, dunque, o padre, manda Lazzaro a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli, affinché attesti loro queste cose, e non vengano anche loro in questo luogo di tormento"''. Abraamo gli risponde: ''"Hanno Mosè e i profeti; ascoltino quelli"''. In altre parole, "...hanno la Bibbia, è più che sufficiente". La parola finale di Gesù nella parabola è: ''"Se non ascoltano Mosè e i profeti, non si lasceranno persuadere neppure se uno dei morti risuscita"''. Le Scritture sono sufficienti. Dal tempo in cui l'apostolo Giovanni ha terminato e pubblicato l'Apocalisse, Dio non parla se non attraverso la Bibbia e pronuncia un anatema contro tutti coloro che aggiungono o tolgono dalla Parola di Dio
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There are five items to be observed here.
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1) Angels are messengers from God in heaven to His church on earth, appearing at the most critical points in the history of salvation. After the Fall God placed at the east of Eden cherubim to keep the way of the tree of life, for fellowship with God was no longer through the tree but through Christ typified in bloody sacrifices. God delivered the Law to Moses at Sinai by the hands of angels. The birth of Jesus Christ was announced to Mary and to Joseph by Gabriel, after he had announced the birth of John the Baptist. An angel appeared to the frightened shepherds in the fields of Bethlehem speaking of the birth of the Savior; then, a multitude of the heavenly host taught the shepherds and us to sing, "Glory to God in the Highest." After Jesus was baptized and had been tempted in the wilderness, angels came to Him and ministered unto Him. When Jesus groveled on the ground as a worm and not a man in the Garden, an angel came to Him to strengthen Him. At the empty tomb an angel spoke the resurrection gospel to the women, "He is not here, he is risen even as he said." On the Mount of Olives an angel asked the staring disciples, "Why stand ye gazing up into heaven?" and promised that Christ would return in like manner. And when Jesus comes at the end of time He will come with His angels in great glory. So angels are messengers, sent to reveal the will of God and to comfort both Christ and His church.
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2) There are angels whose business it is to guard the people of God and their children. In Psalm 91 we find the wonderful words, "For he shall give his angels charge over thee, to keep thee in all thy ways. They shall bear thee up in their hands, lest thou dash thy foot against a stone." As parents, who cannot always have our eyes on our children, we take great comfort from the words of Jesus in Matthew 19:10, "Take heed that ye despise not one of these little ones; for I say unto you, that in heaven their angels do always behold the face of my Father which is in heaven." Little children of God have their own, personal angels, who go from the face of God in heaven to do His will, to watch over our children.
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Not only is this physical protection that the angels give, but they safeguard our children from the devil and the world. We believe that God watches over us. We believe that He preserves us from the evil one. But we are not often aware of the means that God uses, those ministering spirits whom we may call guardian angels.
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3) There is a sense in which the angels observe what is happening on the earth, at least in the life of the church and in the life of the saints. Jesus concluded two of His parables with the astounding words, "Likewise, I say unto you, there is joy in the presence of the angels of God over one sinner that repenteth." When there is the refusal to confess our sins to God and to one another, and to extend forgiveness to one another, we may be sure that the angels in heaven weep. But when a sinner comes to repentance, the angels rejoice before God because they understand that repentance worketh life, and repentance comes to pass only by the irresistible grace of God! Angels delight in the grace of God in Christ!
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The second proof we have for the position that angels are aware of what goes on in the church below is the rather difficult passage found in Ephesians 3:10, "To the intent that now unto the principalities and powers in heavenly places might be made known by the church the manifold wisdom of God" Paul says that he preaches among the Gentiles the unsearchable riches of Christ, that he makes known the mystery which was hid from the beginning of the world, with the intent that the angels might know these things by means of the church!
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When the church preaches the gospel of Jesus Christ, and when the members of the church confess and live that gospel, the wisdom of God in saving His church through Christ is made known to the angels. They are not saved by that gospel, but they are deeply interested in it, and that interest is satisfied as the angels are attuned to the life of the church.
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4) The angels of God are reapers in the great harvest at the end of the world. In the parable of the tares and the wheat (Matt. 13), the field is the world, the good seed stands for the children of the kingdom, and the tares are the children of the wicked one. At the end of the world, the Son of Man shall send forth His angels, and they shall gather out of His kingdom all that do iniquity, and shall cast them into the furnace of fire.
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And those same angels shall bring the righteous into the kingdom of their Father. Accordingly, Jesus teaches in Matthew 24 that He "shall send his angels with a great sound of a trumpet, and they shall gather together the elect from the four winds, from one end of heaven to the other."
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Angels reap, they gather, they bring together the elect unto Christ, and bring the wicked unto the flame.
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5) Finally, we must notice that there is a change worked in the relationship between the angels and us due to the great victory that Christ achieved as the Captain of our salvation. According to our creation, and according to the manhood of Jesus Christ, we were both made a little lower than the angels. But because of His perfect obedience unto death, God has so highly exalted Christ that He is now higher than the angels. Thus Hebrews 1:4, "Being made so much better than the angels, as he hath by inheritance obtained a more excellent name than they."
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Because the child of God is represented by Christ, and is engrafted into Christ, we share in His exaltation and honor, and are given a place above the angels in the world to come. One of the implications of the church's sharing in Christ' s glory is that when Christ returns to judge the quick and the dead, we are going to judge with Him, and according to I Corinthians 6:3, we are going to judge the angels.
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Questions that often arise
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When the subject of angels is discussed, there are particularly two questions that people seek to have answered. The first one is, Do angels appear just before a child of God dies? Or, just as a saint expires, is it possible that he sees angels?
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The question is prompted by certain remarks made by people as they die. You have heard of such statements, I am sure. Although I have been at the bedside of several saints as they died, I have not heard these words firsthand; but they have been repeated to me by other family members whose parents have gone the way of all flesh. For example, "Oh, it's very beautiful!" "I hear music!" "I see angels!" What are we to think of this?
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Our response is that it is entirely possible. Who are we to say that it is not true? If we keep in mind that the soul of the redeemed child of God enters into glory at the moment of physical death, and if we keep in mind that Christ sends His angels to gather His people home, why is such an experience not possible? Although this may not be experienced in every case, we see no reason to doubt the authenticity of these remarks.
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Another question that needs answering today goes something like this: "What do we say to those who claim to have seen angels in their lifetime, have had visions of angels, and have even heard angels speak?"
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That is an entirely different question. Not as someone is dying, but while he is living! We do not believe it. We do not believe it because there is no longer any reason for God to send us angels, and to give us messages by angels. Not since the canon of Holy Scripture has been completed. We put such visions of angels in the same category as speaking in tongues, miracles of healing, and special revelations from God. All these were common during the days of the prophets, Jesus, and the apostles. The reason for such things was that there was no New Testament yet - no full, written Word of God. Further, these miracles and revelations had the purpose of proving that what the prophets and apostles were saying was indeed true. But there is no longer any need for that.
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This all reminds one of the rich man in hell of whom we read in Luke 16. This rich man says to Abraham in heaven, "I pray thee, father, send Lazarus to my father's house that he may testify to my five brothers, lest they also come into this place of torment." And Abraham says to him, "They have Moses and the prophets; let them hear them." In other words, they have the Bible. Let them give careful heed to what God says in the Bible. But the rich man objects (implying that he was brought into torment unfairly), "Nay, father Abraham, but if one went unto them from the dead, they will repent." And the final word of Jesus in the parable is, "If they hear not Moses and the prophets, neither will they be persuaded, though one rose from the dead." The Scriptures are sufficient. God does not speak through other means since the time the apostle John finished Revelation, and pronounced woe upon those who added to or subtracted from the Word of God.
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The Standard Bearer, Feb-Mar 1996
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Rev. Kuiper is pastor of  Southeast Protestant Reformed Church
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1535 Cambridge Ave., S.E.
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Grand Rapids, Michigan 49506
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Phone: (616) 452-7047
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Current revision as of 23:24, 2 January 2012

Contents

Introduzione

Vi sono diverse ragioni per le quali è necessario avere una comprensione accurata ed estesa su che cosa siano gli angeli.

  • In primo luogo, la fonte autorevole di informazioni su questo argomento non può altro che essere la Parola di Dio e solo quella. "Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia" (2 Timoteo 3:16). Sull'argomento degli angeli le Scritture sono le uniche a "fare testo". Quando infatti si esamina la letteratura oggi disponibile sull'argomento si trova spesso che quando l'autore va oltre a ciò che afferma la Bibbia, ci si addentra nello speculativo, nel fantasioso e nel soggettivo. L'unica fonte di verità al riguardo degli angeli è la rivelazione biblica.
  • In secondo luogo, in questi tempi di apostasia, se escludiamo i "critici" che negano l'esistenza stessa degli angeli "spiegando" i testi che ne parlano, anzi, ritenendo il solo occuparsene come un'inutile speculazione, troviamo la cultura attorno a noi caratterizzata dallo spiritualismo, assetata di "rivelazioni speciali" e persino compiacente del culto di demoni. Ecco così come in molti ambienti oggi ci si interessa molto di angeli e di demoni. Molti cristiani ne sono altresì ingannati ed altri non sanno che dire su queste cose. Con una comprensione degli angeli e dei demoni fondata fermamente sulla rivelazione biblica, però, saremo in grado di giudicare rettamente su queste cose e sapremo come rispondere quando qualcuno, magari entusiasmato da certa letteratura, ci fa delle domande al riguardo.
  • In terzo luogo, la comprensione di quanto dice la Bibbia sugli angeli arricchisce la nostra vita e promuove la nostra riconoscenza per la salvezza che otteniamo in Cristo. La questione degli angeli non è cosa sulla quale Dio ci abbia lasciato all'oscuro. Sicuramente non ci ha detto "tutto" al riguardo, ma possiamo stare certi che quanto ci ha rivelato va a nostro beneficio ed è utile.

Martin Lutero disse: "Il riconoscimento [dell'esistenza e dell'opera] degli angeli è utile nella chiesa. I predicatori pii e fedeli dovrebbero impostare il loro insegnamento al riguardo in modo logico. In primo luogo, essi dovrebbero mostrare che cosa siano gli angeli, vale a dire creature spirituali prive di corporalità. In secondo luogo, dire che tipo di spiriti essi siano, vale a dire, spiriti buoni e non malvagi. Bisogna certamente anche parlare degli spiriti malvagi, non come un male creato da Dio, ma reso tale dalla loro ribellione a Dio e la loro conseguente caduta. In terzo luogo, essi devono parlare della loro funzione che, come mostra l'epistola agli Ebrei, è quella di essere uno specchio di umiltà per i cristiani pii, nel fatto che tali creature pure e perfette come sono gli angeli, debbano servire proprio noi, gente povera e miserevole, in casa, negli affari pubblici e nella religione" (Discorsi a tavola, 278-279).

La Riforma giunse per porre fine alle tenebre del Medioevo. Prima di essa era diffusa una larga ignoranza e superstizioni di ogni tipo su angeli e demoni, inferno e paradiso, fantasmi e folletti ecc. Anche in teologia erano comuni interminabili spiegazioni e speculazioni sul tema degli angeli. Nell'anno 1200 circa, Alberto Magno aveva posto e cercato di rispondere a 120 domande sugli angeli. Aveva discusso sul tipo di linguaggio che usano, e non temeva di scrivere lungamente sulla caduta di Satana dal Cielo. Intorno allo stesso periodo Bonaventura si chiedeva: "Diversi angeli possono stare al tempo stesso nello stesso posto?", "Quanti angeli possono stare sulla punta di uno spillo?". Duns Scoto, l'ultimo degli Scolastici, era diventato così speculativo nella sua teologia che Martin Lutero lo chiama: "Il più arrogante di tutti i sofisti". La Riforma mette fine a tutti questi metodi speculativi di interpretazione biblica e ritorna solo alla Bibbia ed ai suoi principi di base come all'unica ed autorevole fonte di rivelazione.

L'articolo XII della Confessione di Fede Belga, in un articolo dedicato alla Creazione, dedica almeno metà dello spazio a spiegare la verità sugli angeli. Lo fa, in primo luogo, per presentare in modo lineare e sereno ciò che la Bibbia dice su questo argomento in contrapposizione allo Scolasticismo. In secondo luogo lo fa per distanziare le chiese riformate dai Sadducei e dai Manichei. I primi negavano del tutto l'esistenza degli angeli, i secondi insegnavano che i demoni non erano stati creati, ma sono eterni, non sono decaduti e sono stati corrotti già dall'eternità.

Gli angeli in quanto tali

Che cosa sono gli angeli? La Scrittura ci presenta al riguardo quattro insegnamenti principali.

Creaturalità

Gli angeli sono creature. Sono state create da Dio e non va loro reso alcun culto. Non sono creature eterne e, in quanto tali, sono del tutto dipendenti da Dio. Traggono il loro essere non da sé stesse, ma da Dio. La creazione degli angeli non è riportata nei primi capitoli della Genesi. Coloro che credono nel significato letterale di Genesi 1, concordano sul fatto che gli angeli siano stati creati un uno dei sei giorni della creazione. Alcuni pongono la loro creazione nel primo giorno, quando Dio crea i cieli e la terra. Essi rilevano come a questo punto la terra fosse senza forma e vuota, ma non i cieli. E' un'interpretazione verosimile. Altri si accontentano nel dire che essi siano stati creati prima del quarto giorno, quando Dio fa il sole, la luna e le stelle e questo sulla base di Giobbe 38:7 "quando le stelle del mattino cantavano tutte assieme e tutti i figli di Dio alzavano grida di gioia". Ci basti sapere che gli angeli siano stati creati durante la settimana della creazione.

In quanto creature, gli angeli posseggono una loro natura peculiare. Essi non sono esseri umani glorificati. In Ebrei 2:9,16 leggiamo che Cristo non assume la natura degli angeli, ma quella della discendenza di Abraamo. Allo stesso modo, Ebrei 12:22 è attento nel distinguere fra le miriadi angeliche e gli spiriti dei giusti resi perfetti. Gli angeli non hanno "carne e sangue" sebbene Dio possa dare loro forma corporea. Essi sono spiriti, non nel senso che Dio è spirito, ma spiriti creati. Dio fa degli angeli come dei venti Suoi messaggeri (Salmo 104:4).

Gli angeli eccellono in conoscenza più degli esseri umani, ma gli angeli non conoscono ogni cosa. Una certa donna disse al Re Davide: "Il re, mio signore, è come un angelo di Dio per discernere il bene dal male. Il SIGNORE, il tuo Dio, sia con te" (2 Samuele 14:17), ma anche; "Ma quanto a quel giorno e a quell'ora nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma il Padre solo" (Matteo 24:36). Pietro ci dice che gli angeli desidererebbero guardare nelle cose predette dai profeti, le cose che riguardano la nostra salvezza, ma non lo possono fare. No, gli angeli non conoscono ogni cosa, né sono onnipotenti, sebbene siano superiori agli esseri umani. Leggiamo infatti della potenza degli angeli che hanno persino un potere simile a quello di Cristo, della loro opera nel far rotolare la pietra dalla tomba di Gesù e nel liberare gli apostoli dal carcere. Dio solo, però, è onnipotente. Gli angeli sono spiriti creati, creature più elevate di quelle umane.

Elezione

In secondo luogo dobbiamo vedere l'eterno e doppio decreto di predestinazione che riguarda il mondo angelico. In 1 Timoteo 5:21 l'Apostolo scrive: "Ti scongiuro, davanti a Dio, a Cristo Gesù e agli angeli eletti, di osservare queste cose senza pregiudizi, e di non fare nulla con parzialità". Degli angeli riprovati, leggiamo in Giuda 6: "Egli ha pure custodito nelle tenebre e in catene eterne, per il gran giorno del giudizio, gli angeli che non conservarono la loro dignità e abbandonarono la loro dimora". Dio ha eletto a salvezza un certo numero di angeli e ne ha riprovato il resto. La Confessione Belga afferma che gli angeli eletti sono rimasti, per grazia di Dio, perseveranti e sono rimasti nella loro condizione primitiva, mentre gli altri sono decaduti dall'eccellenza in cui Dio li ha creati.

A questo riguardo è importante rilevare diversi punti.

  • Secondo il decreto di riprovazione, un gran numero di angeli è caduto nel peccato. Al riguardo sappiamo molto poco. Gli angeli cadono poco dopo la loro creazione e prima dell'apparizione del diavolo sotto l'aspetto di serpente ai nostri progenitori nell'Eden. La loro caduta è motivata dall'orgoglio. Il principe dei demoni non era soddisfatto di essere un santo angelo alla presenza di Dio, ma voleva prendere il posto di Dio stesso. Riesce così a trascinare dietro di sé nella ribellione a Dio un gran numero di angeli. Apocalisse 12:4 afferma "La sua coda trascinava la terza parte delle stelle del cielo e le scagliò sulla terra". Il modo per il quale il peccato entra nel Cielo santo di Dio, in che modo la ribellione riempie la mente di Satana e delle sue coorti, è un mistero che non ha per noi risposta. Lo sapremo in cielo? Forse neanche là.
  • In secondo luogo, gli angeli non formano una specie simile a quella umana, ma sono una schiera di individui. Gli angeli non sono organicamente collegati gli uni agli altri. Il loro numero è rimasto lo stesso si dal tempo della creazione. Gli angeli non sono neppure collegati legalmente. Non formano una corporazione o una federazione. Quando Adamo cade nel peccato, l'intera specie umana diventa in lui colpevole e corrotta. Egli ci rappresenta presso Dio (Romani 5:12). Quando, però, Satana cade in peccato, tutti gli angeli non diventano colpevoli del suo peccato. Lo diventano coloro che si uniscono alla sua ribellione diventando così malvagi e depravati, mentre quelli che per la grazia di Dio rimangono giusti, oggi continuano ad essere giusti.
  • In terzo luogo, la morte di Cristo non ha espiato i peccati di un solo angelo. Egli non è il Salvatore degli angeli. Gli angeli santi non hanno bisogno di redenzione e gli angeli decaduti sono decaduti definitivamente. La Scrittura certo afferma che l'opera di Cristo nella Sua umiliazione e nella Sua esaltazione ha significato per il mondo angelico. Attraverso la Sua morte, risurrezione ed ascensione alla destra di Dio, Cristo ha unito tutte le cose in cielo e sulla terra. Egli rende una tutta la creazione ed Egli è capo esaltato su tutto e tutti. Vi è in Colossesi 1:20 un testo difficile che dice: "...e di riconciliare con sé tutte le cose per mezzo di lui, avendo fatto la pace mediante il sangue della sua croce; per mezzo di lui, dico, tanto le cose che sono sulla terra, quanto quelle che sono nei cieli". Esso afferma a chiare lettere che attraverso il sangue di Cristo Egli ha riconciliato ogni cosa in cielo e sulla terra. La difficoltà è che noi di solito pensiamo alla riconciliazione nei termini della rimozione della colpevolezza del peccato attraverso la soddisfazione della giustizia di Dio. Gli angeli santi, però, non erano macchiati dalla colpa del peccato. La pace che Cristo stabilisce attraverso il suo sacrificio è soprattutto pace con Dio. L'opposto di pace è ribellione e guerra. L'essere umano è in guerra contro Dio e contro i suoi simili. Vi è anche guerra fra gli angeli, o guerra in cielo (Apocalisse 12). Sebbene gli angeli eletti non abbiano peccato, gli angeli in quanto tali, a causa della ribellione di Satana e dei suoi demoni, ha infangato la reputazione degli angeli. Cristo risorge come primogenito di ogni creatura, tanto che nella croce di Cristo ogni cosa è riconciliata con Dio ed ogni aspetto dell'universo è portato in pace con Dio. La divisione del regno angelico è stata risanata. Cristo è pure nuovo Capo degli angeli ed ha in ogni luogo la preminenza per unire tutte le cose in uno sotto di Sé.

Ordinamento

Quando Dio crea gli angelo, egli li suddivide in vari ordini o livelli. Gli angeli differiscono fra di loro per gloria e posizione. Chiamiamo questo la classificazione degli angeli. La Scrittura parla dei Cherubini come guardiani del trono di Dio, della giustizia e della santità; dei Serafini, che si pongono al di sopra dei Cherubini e conducono il culto di Dio in Cielo; degli Arcangeli, uno dei quali è Michele e forse anche Gabriele. Dio affida agli angeli grandi compiti specifici. Paolo in Colossesi 1 parla di un'ulteriore organizzazione degli angeli parlando di troni, signorie, principati, potenze, ciascuno dei quali è creato da Cristo e per Cristo. Nell'Antico Testamento si menziona pure un altro angelo, "l'Angelo del Signore". Di fatto non si tratta di un angelo creato, ma di Cristo che appare in forma di angelo prima della Sua incarnazione nella vergine Maria. Quando Cristo appare in forma di angelo ad Abraamo, Giacobbe, Mosé, Balaam, Gedeone ed altri, questa è una prefigurazione del grande mistero della pietà, quando Dio si manifesta in carne.

Numero

L'ultimo punto ha a che fare con il numero degli angeli. Abbiamo già affermato che il numero degli angeli è rimasto costante, non è diminuito né è aumentato. Notiamo però come il numero degli angeli sia molto grande. In Daniele 7:10 il profeta dice: "mille migliaia lo servivano, diecimila miriadi gli stavano davanti". Letteralmente si tratta di centinaia di milioni, ma l'idea è quella di un numero grandissimo. In Ebrei 12:3 troviamo menzionate le "miriadi angeliche".

In rapporto alla Chiesa

Qual è il proposito di Dio con gli angeli in rapporto con la Sua chiesa? Leggiamo in Ebrei 1:14 "Essi non sono forse tutti spiriti al servizio di Dio, mandati a servire in favore di quelli che devono ereditare la salvezza?". Gli angeli sono i servitori della chiesa nel suo insieme e dei santi individualmente.

Vi sono cinque cose da considerare a questo punto.

  • Gli angeli sono messaggeri inviati da Dio alla Sua chiesa in terra e che appaiono nei momenti più critici della storia della salvezza. Dopo la Caduta, Dio pone ad oriente dell'Eden dei cherubini per impedire l'accesso all'albero della vita, segno che la comunione con Dio e quindi con la vita non era più possibile direttamente, ma solo attraverso Cristo, rappresentato tipologicamente da sacrifici cruenti. Dio consegna la Legge a Mosè sul Sinai per mano di angeli. La nascita di Gesù Cristo è annunciata a Maria ed a Giuseppe da Gabriele dopo avere annunciato la nascita di Giovanni Battista. Un angelo appare a pastori spaventati nei campi di Betlemme annunciando loro la nascita del Salvatore; poi, una grande schiera di angeli insegna ai pastori ed a noi a cantare: "Gloria a Dio nei luoghi altissimi". Dopo che Gesù è battezzato e subisce tentazioni nel deserto, appaiono degli angeli a servirlo. Durante la Sua preghiera agonizzante nel Getsemani, un angelo giunge a rafforzarlo. Presso la tomba vuota di Gesù un angelo annuncia la Sua risurrezione alle donne che erano venute ad accudirne il corpo. Sul Monte degli Olivi un angelo dice ai discepoli stupefatti: «Uomini di Galilea, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù, che vi è stato tolto, ed è stato elevato in cielo, ritornerà nella medesima maniera in cui lo avete visto andare in cielo» (Atti 1:11). Gli angeli sono dunque messaggeri mandati per rivelare la volontà di Dio mandati per rivelare la volontà di Dio ed a confortare sia Cristo che la Sua chiesa.
  • Vi sono angeli il cui compito è quello di proteggere il popolo di Dio ed i suoi figli. Nel Salmo 91 troviamo queste meravigliose parole: "Poiché egli comanderà ai suoi angeli di proteggerti in tutte le tue vie. Essi ti porteranno sulla palma della mano, perché il tuo piede non inciampi in nessuna pietra" (11,12). Come genitori che non possono stare permanentemente a controllare i loro figli, le parole di Gesù in Matteo 18:10 ci danno grande conforto: "Guardatevi dal disprezzare uno di questi piccoli; perché vi dico che gli angeli loro, nei cieli, vedono continuamente la faccia del Padre mio che è nei cieli". Gli angeli non solo provvedono una protezione fisica, ma salvaguardano i nostri figli dal maligno e dal mondo. Noi crediamo che Dio vegli su di noi. Noi crediamo che Egli ci preservi dal maligno. Non siamo però spesso consapevoli dei mezzi che Egli usa per far questo, vale a dire spesso attraverso quegli spiriti servitori che chiamiamo angeli custodi.
  • Vi è un senso per il quale gli angeli osservano che cosa avvenga sulla terra, almeno nella vita della chiesa e nella vita dei santi. Gesù conclude due delle Sue parabole con queste stupefacenti parole: "Vi dico che così ci sarà più gioia in cielo per un solo peccatore che si ravvede, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di ravvedimento" (Luca 15:7). Le creature celesti si rallegrano quando delle creature umane giungono alla conversione ed alla riconciliazione con Dio, così come esse si rattristano di un mondo impenitente e ribelle. La seconda prova che abbiamo sulla consapevolezza degli angeli di quanto avviene nella chiesa quaggiù è un testo alquanto difficile che si trova in Efesini 3:10: "...affinché i principati e le potenze nei luoghi celesti conoscano oggi, per mezzo della chiesa, la infinitamente varia sapienza di Dio". Paolo afferma che egli predica fra le genti le insondabili ricchezze di Cristo, che Egli rende noto il mistero che aveva tenuto nascosto dall'inizio del mondo, con l'intenzione che gli angeli possano conoscere queste cose per mezzo della chiesa. Quando la chiesa predica l'Evangelo di Gesù Cristo e quando i membri della chiesa confessano e vivono l'Evangelo, viene fatta conoscere agli angeli la sapienza di Dio nel salvare la Sua chiesa attraverso Cristo. Essi non sono salvati da quell'Evangelo, ma ne sono profondamente interessati, e quell'interesse è soddisfatto allorché gli angeli si sintonizzano con la vita della chiesa.
  • Gli angeli di Dio sono i mietitori del grande raccolto che vi sarà alla fine del mondo. Nella parabola della zizzania e del grano (Matteo 13), il campo è il mondo, il buon seme rappresenta i figlioli del regno, e le zizzanie sono i figli del maligno. Alla fine del mondo, il Figlio dell'uomo invierà i Suoi angeli ed essi raccoglieranno dal Suo regno tutto ciò che è iniquità e lo getteranno nella fornace di fuoco. Quegli stessi angeli porteranno i giusti nel regno del Padre. In Matteo 24:31-33, infatti, Gesù dice: "...manderà i suoi angeli con gran suono di tromba per riunire i suoi eletti dai quattro venti, da un capo all'altro dei cieli. Imparate dal fico questa similitudine: quando già i suoi rami si fanno teneri e mettono le foglie, voi sapete che l'estate è vicina. Così anche voi, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che egli è vicino, proprio alle porte". Gli angeli raccolgono, portano gli eletti a Cristo ed i reprobi nel fuoco.
  • Dobbiamo infine notare come, a causa della grande vittoria che Cristo ha conseguito come capitano della nostra salvezza, vi sia un cambiamento nei rapporti fra noi e gli angeli. Secondo la nostra creazione, e secondo l'umanità di Gesù Cristo, noi eravamo stati fatti solo di poco inferiori agli angeli. A causa, però, della Sua perfetta ubbidienza giunta fino alla morte, Dio ha così tanto esaltato Cristo che ora Egli è in posizione più elevata degli angeli. Così dice, infatti, Ebrei 1:4 "Così è diventato di tanto superiore agli angeli, di quanto il nome che ha ereditato è più eccellente del loro". In quanto il figlio di Dio è rappresentato da Cristo e lui è innestato in Cristo, noi condividiamo la Sua esaltazione ed onore e, nel mondo a venire, ci sarà dato una condizione al di sopra di quella degli angeli. Una delle implicazioni della condivisione che la chiesa ha della gloria di Cristo è che quando Gesù ritornerà per giudicare i vivi ed i morti, noi giudicheremo con Lui e, secondo 1 Corinzi 6:3, noi giudicheremo pure gli angeli.

Ulteriori questioni

Quando si discute l'argomento degli angeli, sorgono spesso svariate questioni. Eccone alcune:

  • Gli angeli appaiono appena prima che muoia un figlio di Dio? E' possibile che un santo veda gli angeli poco prima di spirare? Questa questione è suscitata dalle parole dette da alcuni prima di morire. Che dobbiamo pensare di un morente che dice: "Vedo gli angeli"? La cosa è possibile. Non abbiamo titolo alcuno di dire che non sia vero. Se presupponiamo che il figliolo redento di Dio entri nella gloria al momento della sua morte fisica e che Cristo mandi i Suoi angeli per portare a casa quegli che Gli appartengono questa esperienza è possibile. Sebbene essa non sia generalizzabile non c'è ragione di affermare come questa esperienza non sia possibile.
  • Che possiamo dire a coloro che affermano di aver veduto angeli nella loro vita, visioni di angeli e di averli anche sentiti parlare? Si tratta di una questione del tutto diversa: non mentre qualcuno sta morendo, ma mentre è in vita! Non lo possiamo credere, perché non c'è più ragione che Dio ci mandi degli angeli o ci dia un messaggio tramite angeli. Non più da quando il Canone della Scrittura è stato completato. Poniamo, infatti, la visione di angeli nella stessa categoria del "parlare in lingue", i miracoli di guarigione e le rivelazioni speciali da parte di Dio. Tutto questo avveniva al tempo dei profeti, di Gesù e degli apostoli. La ragione per la quale esso avveniva era perché il Nuovo Testamento non era ancora completamente disponibile al popolo di Dio. Inoltre, questi miracoli e rivelazioni avevano lo scopo di provare che i profeti e gli apostoli dicevano la verità. Oggi questa necessità non sussiste più.

Questo ci rammenta che cosa Gesù dice nel racconto dell'uomo che era finito all'inferno e che troviamo in Luca 16. L'uomo ricco dice ad Abraamo in cielo: "Ti prego, dunque, o padre, manda Lazzaro a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli, affinché attesti loro queste cose, e non vengano anche loro in questo luogo di tormento". Abraamo gli risponde: "Hanno Mosè e i profeti; ascoltino quelli". In altre parole, "...hanno la Bibbia, è più che sufficiente". La parola finale di Gesù nella parabola è: "Se non ascoltano Mosè e i profeti, non si lasceranno persuadere neppure se uno dei morti risuscita". Le Scritture sono sufficienti. Dal tempo in cui l'apostolo Giovanni ha terminato e pubblicato l'Apocalisse, Dio non parla se non attraverso la Bibbia e pronuncia un anatema contro tutti coloro che aggiungono o tolgono dalla Parola di Dio

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