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- | == 3. La lettura pubblica delle Sacre Scritture ==
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- | La lettura della Parola nella comunità, essendo parte del culto pubblico di Dio (dove noi riconosciamo la nostra dipendenza da Lui e la nostra sottomissione a Lui), ed uno dei mezzi santificati da Lui per l’edificazione del Suo popolo, deve essere eseguita dai pastori e dagli insegnanti(1).
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- | Occasionalmente, coloro che attendono al ministero (2), potranno leggere la Parola e ed esercitare nella comunità il loro dono di predicazione, se autorizzato dal presbiterio.
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- | Saranno pubblicamente letti nella lingua del popolo testi da tutti i libri canonici sia dell’Antico come del Nuovo Testamento (ma nessuno di quelli che comunemente vengono chiamati Apocrifi). Si leggerà dalla migliore traduzione autorizzata, in modo chiaro e distinto, affinché tutti possano udire e comprendere (3).
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- | La lunghezza della porzione che dovrà essere letta è questione da lasciarsi al discernimento del ministro. Conviene però che normalmente ad ogni culto si legga un intero capitolo di ciascun Testamento, e talvolta di più, quando i capitoli sono brevi, o lo richieda la coerenza dell’argomentazione.
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- | E’ necessario che si leggano tutti i libri canonici in ordine, affinché il popolo sia meglio familiarizzato con l’intero corpo delle Scritture. Normalmente, quando la lettura in ciascun Testamento finisce una domenica, essa deve riprendere la prossima.
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- | Raccomandiamo, inoltre, la lettura più frequente di quelle Scritture che il lettore riterrà migliori per l’edificazione dei suoi uditori, come il libro dei Salmi e simili.
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- | Quando il ministro che legge giudicherà necessario spiegare una parte qualsiasi di ciò che legge, non lo faccia che quando l’intero capitolo o salmo sia terminato (4). Bisognerà che sempre abbia considerazione del tempo, a che né la predicazione, né altre ordinanze, si prolunghino eccessivamente, tanto da divenire tediosi. Questa regola è da osservare in ogni altra esecuzione pubblica del culto.
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- | Accanto alla lettura pubblica delle Sacre Scritture, ogni persona che sia in grado di leggere dovrà essere esortata a leggere privatamente le Scritture e di possedere una copia della Bibbia. Se non è in grado di leggere, (a meno che non sua disabile per l’età o altro), dovrà essere esortata allo stesso modo ad imparare a leggere.
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- | == Note ==
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- | *(1) Anche detti dottori, ufficiali della comunità cristiana, destinati all’istruzione biblica e teologica
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- | *(2) Gli anziani che hanno questo dono.
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- | *(3) La lettura della Parola di Dio è cosa davvero solenne: non può essere affidata a chicchessia, perché si dovrà leggere molto bene e sensatamente, accertandosi che tutti i presenti possano bene udire.
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- | *(4) Cioè nessun commento frammisto o confuso con la lettura.
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